Una canzone non fa di un artista un delinquente: la censura fa schifo

di Giulia Di Leo Junior Cally è violento, perché canta la violenza. Un sillogismo di facile comprensione, peccato che non sia ragionevole. Perché giudicare una persona dalla sua libera espressione artistica è più amorale degli oggetti criticati. Soprattutto quando l’arte serve per denunciare ciò che avviene nel mondo reale e che da sempre un linguaggio […]