#sanremo2019 volume 2

Claudione apre con “Noi no” la seconda serata del suo secondo festival. Claudione è sempre Claudione. Sul palco gli inutili di ieri: Raffaele e Bisio; stiamo a veder se si riprendono. L’inizio mi sembra finalmente da duetto serio. #echecazz. Apre Achille Lauro, Rolls Royce, ma sta macchina, pure se fa ballare, non parte. Einar, il giovane tra i big, è un poco troppo e forse lo sa anche lui. Poi Il Volo, dopo che Bisio chiede: “come fai Claudio a far arrivare quelle emozioni che arrivano”. Sono svenuti centinaia di italianisti. Bisio sta sprofondando sotto l’Ariston, gelo in sala stampa. Il Volo può fare solo il Volo e lo fa bene, #senzaviadiscampo. Ecco Arisa. Offerta sanremese, canta una canzone e ne senti 4, però suona, suona bene. Primo ospite, Fiorellona Mannoia. Mannoia davvero, stavolta. Nek fa riprendere la gara. Questo pezzo però non ha lo stesso tiro di quello di due anni fa, che fu la sua resurrezione. Arriva Pippo Bà… Pubblicità. Silvestri in the game. Argentovivo è tosta, e il rapper Rancore butta benzina sul fuoco. Ottoin pagella, per gli amanti dei numeri. Michelle Hunziker cerca di rianimare Bisio, ma oramai… Ex Otago ed è di nuovo canzone italiana. E jam ja. Ospite Mengoni. Mi è sempre stato sullo stomaco. Arriva poi il 5 in pagella a Ghemon, di cui non ho capito ancora il perché…canti. La Bertè manda tutti in delirio. Sala stampa Ariston e telespettatori. Paola Turci manco stasera imbrocca con la voce, peccato. Restiamo in ascolto. Siparietto della Raffaele che dovrebbe far ridere, ma invece…e poi i Negrita che sembrano i Negrita. Chiudono la gara, Federica Carta e Shade, chi? Poi passano nell’ordine Pio e Amedeo che ravvivano con il loro umorismo leggermente basso, ma diretto, giustamente irriverente. Cocciante canta, Pino Daniele non può farlo più, ma viene ricordato con un premio alla carriera, e che carriera: un mito! Chiudo, sto piangendo…